QUEI MORTI IN SECONDA PAGINA

   E’ iniziata all’insegna della retorica e dell’ipocrisia la nuova Legislatura al Parlamento nazionale. Come da copione. Ma un fatto gravissimo ha scosso in queste ore la vita del nostro Paese, generando reazioni per molti di noi assolutamente impreviste. Impreviste per chi si ostina a credere in una Politica fatta da persone che credono in quello che dicono e in quello che promettono. La Politica in cui noi crediamo, ma in cui molti non hanno mai creduto, pur affermando il contrario.
   Tre soldati italiani sono stati uccisi a Nassiriya in un attentato, assieme a un commilitone rumeno.
   Se dopo la prima strage di nostri soldati nel 2003 si scatenò, naturalmente, una mezza rivoluzione in Italia oggi la notizia non è nemmeno in apertura dei Telegiornali!
   Com’è possibile? Sono forse morti meno importanti degli altri? No, semplicemente secondo la grande Stampa è più importante l’elezione del nuovo presidente del Senato (Marini o il divo Giulio Andreotti).
   Contemporaneamente viene eletto anche il presidente della Camera, quel Fausto Bertinotti che gridava nelle piazze fino a ieri per chiedere il ritiro delle nostre truppe e che oggi tace…parla di vittoria dedicata agli operai, ma NON chiede il ritiro immediato delle truppe.
   Non so a voi, ma a me tutto questo puzza di profonda ipocrisia. Fermo restando che il ritiro immediato delle truppe, anche se voluto dalla maggioranza del Parlamento, è comunque impossibile poiché ci sono impegni internazionali da rispettare e che nessuno può violare…tutta quella decisione con cui i leader della cosiddetta Sinistra Radicale chiedevano il ritiro delle truppe dov’è finita?
   Non mi stupisco, me l’immaginavo che sarebbe andata così, ma mi dispiace per quei tantissimi miei coetanei che si sono fatti illudere e che li hanno votati. Capisco oggi la loro delusione, che la stessa delusione che provai io nel 2001 e in seguito per alcuni personaggi di vari schieramenti che un tempo ritenevo degni della mia stima e del mio voto, ma che oggi sconsiglierei a chiunque di votare. Di qua e di là di quella linea di demarcazione tra i poli che, specialmente in queste ore di intenso pathos per l’elezione di Andreotti, appare sempre più come una frontiera dove nessuno chiede il passaporto, ma magari qualcuno chiede altre cose…

4 thoughts on “QUEI MORTI IN SECONDA PAGINA

  1. NON TI STUPIRE DELLE MOLTEPLICI E MULTIFORMI IPOCRISIE DELLA SINISTRA (DI QUELLA BERRRRTINOTTIANA POI!!!)…..
    NON TI DISPIACERE PER CHI LI HA VOTATI:
    “OGNI PAESE HA IL GOVERNO CHE SI MERITA”…
    E SAPPI ANCHE CHE CHI LI HA VOTATI, NONOSTANTE QUESTI E TUTTI I FUTURI SCEMPI CHE COMMETTERANNO A TUTTI I LIVELLI ( E NE COMMETTERANNO…ECCOME SE NE COMMETTERANNO!!!!)…
    ….LI RIVOTEREBBERO!!!!!!….
    QUESTO è GRAVE…..
    DAVVERO DAVVERO GRAVE….
    MARRA ^^

  2. Se mi è permesso vorrei dire alcune cose… Le prime parole che Bertinotti ha pronunciato da presidente,proprio alla camera, sono state per la grave scomparsa dei tre soldati scomparsi…La cosa sbalorditiva a mio parere è che ancora c’e’ chi ha il coraggio di candidare come presidente del senato un certo Andreotti…

  3. Beh, la candidatura di Andreotti ha sorpreso anche me…niente male come segno di rinnovamento! Quanto alle prime parole di Bertinotti vorrei farti notare che il post è stato scritto prima della sua elezione ed è proprio il silenzio PRIMA dell’elezione ad essere grave. Temeva forse di perdere i voti della Margherita chiedendo il ritiro immediato?
    Questo, pur non ritenendo possibile un ritiro immediato delle truppe, indipendentemente dal fatto che sia giusto o sbagliato, mi ha fatto davvero RABBIA.

  4. Due ex sindacalisti a ricoprire la seconda e la terza carica dello stato,il grande Fausto a guidare la Camera dei deputati.
    E ora un altro sinistrorso come Capo dello Stato,e la festa sarà completa!
    E se Merdusconi teme che in questo caso ci sarebbe la dittatura della maggioranza fa bene a temerlo:è quello che ci vorrebbe.
    Balde

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